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Arie: V’era una certa zitella semplice aus der Oper: Le finte gemelle, I. Akt, 4. Szene Jahr der Wiener Aufführung: 1772
Textincipit: V’era una certa zitella semplice
V’era una certa Zittella (sic) semplice Che ognor diceva: voglio marito: Aveva in casa tutti stordito; Sì che lo voglio, s’udìa gridar. Un bel Marito poi ritrovò. Ma cosa avvenne, Signora mia? Il primo giorno, non è bugìa, Il primo giorno la bastonò. Io prego il Cielo, cara Giannina, Che col Marito la Medicina D’un buon bastone v’abbia a toccar. |
Anmerkung: Eingefügte Arie. Von Florian Gassmann oder Marcello da Capua? Titelblatt der Partitur: "Le finte gemelle. Atto Primo. Del Sig.r Niccolò Piccinni. Accettuate (sic) le Arie delle ultime parti che sono Del Sig.r Floriano Gaßmann, e Marcello de’ Capua." Libretto: "La Musica è del Sr. Piccini, Eccettuatene le Arie delle tre ultime parti, La Musica delle quali è del Sr. Marcello da Capua."
Libretti: - Le finte gemelle (1772), S. 13 (A-Wn 641432-A. 13,7 Mus, in: Ă–sterreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Ă–sterreich)
Partituren: - Le finte gemelle, Bd. 1, 69v (A-Wn Mus. Hs. 17828, in: Ă–sterreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Ă–sterreich)
Sänger: - Rolle: Pasquino, Umfang: Tenor<-- back
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