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Arie: E' di la nel gabbinetto aus der Oper: La serva astuta, I. Akt, 2. Szene Jahr der Wiener Aufführung: 1770
Textincipit: E' di la nel gabbinetto
Gels. E' di la nel Gabbinetto In discorso stretto stretto Col Notaro, è con Bigio. Quel che dicano io non so, E´ non voglio sospettar. Ger. Chi vuol saper che sia Una caricatura all'Italiana, Un Zerbino affettato Un vero farfanicchio un farinello Venga avanti, è si specchi; ecco il modello. Oh che figlio sguajato! Gels. Il notaro è riscaldato; Vorrà stender la scrittura. Il Francese è affaccendato; Vorrà prender la misura, Si Signor, così intendo, Non pretendo mormorar. Ger. Oh Caspita! Costui Mi mette in apprensione, è non vorrei, Che poi la sempliciona... Gels. Un le bacia la manina, Uno il vezzo le rassetta, E la bella modestina Non ricusa, non rigetta, Se la' ride è lascia far. Ger. Senti...Dimmi...Oh maledetto! Mi fa crescere il sospetto, Me ne voglio assicurar. |
Anmerkung: Entspricht II,5 der UA. Dort stand allerdings eine Arie der in Wien gestrichenen Figur des Lucindo "Or con inganni, e frodi".
Libretti: - La serva astuta (1770), S. 33-34 (A-Wn 297886-A. Mus, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)
Sänger: - Rolle: Gelsomino<-- back
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