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Arie: Or che pupilla sei

aus der Oper: Il ciarlone, II. Akt, 8. Szene
Jahr der Wiener Aufführung: 1770

Textincipit: Or che pupilla sei


[Quartetto]

Fav. Or, che Pupilla sei?
La buona, io briccona?
Rispondi, e non mentire,
Ma di la verità.
Cel. Io sono, Signor sì,
La buona, e la modesta,
Che v'ama, e si protesta
Stimarvi come và.
Fav. Che cosa ti son'io?
Cel. Tutore, e Amante mio,
Fav. Le chiavi, che ti ho date.
Tornami in questo istante
Ricordati l'amante,
Rammentati il Tutor.
Cel. Signore vi ubbidisco;
Umil vi riverisco
Ora vi porto subito
Le chiavi, ed il mio cor.
Fav. Ho fatto bene?
Dott. Chec. a 2 Certo;
Così mortificata
Giudizio metterà.
Fav. Ora la poverella
Non è più affatto quella,
Si è fatta molle, ed umile!
Vè quanto fa il rigor.
Dott. Le donne si fan placide,
Sol con strapazzi, e ingiurie,
Ma son tutte alterigia
Se tu le mostri amor.
Chec. E' vero, così stà,
Bisogna trascurarle,
Bisogna mal trattarle,
Che ben se ne averà.
Cel. Olà Lacchè, è servi miei,
Se a voi fo cenno, quando vi chiamo
Tutti correte, lesti uccidete,
Chi lo smargiasso qui mi vuol far.
Fav. E' Celestina che torna amata!
Dott. Ha le pistole, la sciabla a lato!
Chec. Le genti armate eccole là.
Fav. Dott. Chec. a 3 Io tutto tremo, né so perché!
Cel. Mi conoscete voi altri trè!
Fav. Sei la Pupilla.
Dott. Sei Celestina.
Cel. Son la Pupilla: certo tant'è.
Ma la bizzara, l'impertinente.
Se fai più il bravo. Se qui più sta.
S'oggi li conti tu non mi dai.
Un colpo in fronte uno per uno
Io ve lo tiro senza pietà.
Fav. Che brutto imbroglio!
La febbre a freddo
Già m'ha assalito.
Dott. Non v'avvilite,
Dov'è il coraggio?
Chec. Spirto dov'è?
Fav. Oh che vi venga ora il malanno.
Parli di spirito
Tu di coraggio.
Tu che sentendola, tu che vedendola.
Voi tremavate più assai di mè.
Chec. Zitto, che torna;
Fav. Ride, ed umile!
Dott. Che metamorfosi, che varietà!
Cel. Pigliatevi le chiavi.
Li vostri cenni aspeto;
Ed io con gran rispetto
Ognor gli ubbidirò.
Fav. (Le piglio, o no le piglio?
La credo sì, o nò?)
Dott. (Prendete.)
Chec. (Signor sì, achiappatele.)
Fav. Dà qui...
Cel. Ecco le chiavi.
Fav. Poc'anzi sei venuta
Con sciabla, e con pistola;
Ed or mi sembra un'altra,
La cosa come và?
Cel. Quell'era la stizzosa,
L'ardita, e la superba,
Io sono l'amorosa,
Che ancor parlar non sa.
Fav. Oh che parole tenere!
Mi desta in sen pietà.
Dott. Non siate così debole.
Chec. Non siate tanto fragile.
Dott. Affatto non le cedere.
Chec. Affatto non la credere.
Dott. So no siete spedito...
Chec. E morto in verità.
Fav. A lei non do più udienza,
A me non me la fa.
Chec. Via forte.
Dott. Gravità.
Fav. Stò forte. Gravità.
Cel. Ah bricconissimi voi siete morti!
Fav. Dott. Chec. a 3
Ah non tirate per carità.
Cel. A me le chiavi.
Fav. Eccole qua.
Cel. Vuoi più tenertele?
Fav. Signora nò.
Cel. Vuoi consigliarglielo.
Dott. Signora nò.
Cel. Vuoi più rubarmi?
Chec. Signora nò.
Cel. Mai più farete gli belli umori?
Fav. Chec. Dott. e 3 Signora nò.
Cel. Di me direte mai più del male?
Fav. Chec. Dott. a 3 Signora nò.
Cel. Voi pur farete quello, che io dico?
Fav. Chec. Dott. Signora nò.
Cel. Adunque sparo...
Fav. Chec. Dott. a 3 Vogliamo farlo, Signora sì.
Cel. Altro non dico, nulla più replico.
Ai fatti vostri pensate bene.
Già dopo il lampo sen viene il tuono,
E pronto è il fulmine per tutti trè,
Fav. Ben mi ajutasti con la Pupilla...
Dott. L'ardir sapeste a lei mostrar...
Chec. Voi lo smargiasso sapeste far.
A 3 Ah vigliacchi, codardi, poltroni
Una Donna v'ha fatto avvilir.



Anmerkung:

Das Finale der UA (II,13) stimmt im ersten Teil textlich mit dem Wiener überein. 




Libretti:
- Il ciarlone (1770), S. 46-50
(A-Wn 641432-A. 5,6 Mus, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)

Sänger:
- Rolle: Dottore
- Rolle: Checco
- Rolle: Celestina, Umfang: Sopran
- Rolle: Favonio

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