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Arie: Ci vuol altro che dottrina

aus der Oper: I visionari, I. Akt, 9. Szene
Jahr der Wiener Aufführung: 1774

Textincipit: Ci vuol altro che dottrina


Ci vuol altro che dottrina
Ci vuol altro, che un Sonetto
Per ferirmi il cor nel petto,
E per farmi innamorar.
Voi prendete il mio consiglio
Deponete il vano affetto,
E tornate sopra il tetto
Giove, e Marte a contemplar.
Voi pur fate a modo mio
Risalite in sul Parnasso
E provate se c’è caso
Di potervi immortalar.
Perche odioso a me Voi siete.
Perche voi non mi piacete.
Siete brutti, siete stolti;
Siete volti Da beffar.



Anmerkung:

Text zum Großteil verändert. Musik? Keine Wiener Partitur vorhanden. Alter Text: 
Ci vuol altro che dottrina
Per piacere a una ragazza.
Io sarei troppo meschina
Se con voi dovessi star.
Voi la notte, quando è tempo
Di dover andar a letto,
Ve ne andreste sopra il tetto
Giove, e Marte a contemplar.
Voi frà i versi, e fra le rime
Sempre astratto coi pensieri
Passereste i giorni intieri,
Senza punto a me badar.
Ma quel poi ch’è più importante,
Non mi piace quel sembiante:
Siete brutti, siete stolti;
Siete volti da beffar.




Libretti:
- I visionari (1774), S. 19
(A-Wn 641432-A. 13,1 Mus, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)

Sänger:
- Rolle: Clarice

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