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Arie: A me briccone aus der Oper: Le nozze, II. Akt, 12. Szene Jahr der Wiener Aufführung: 1764
Textincipit: A me briccone
1) Text nach dem Wiener Libretto: A' me Briccone? Quest'è un'affronto Che a me si fa! Quegl'occhi cari, Quel bel bocchino Dovrò lasciar? Ohe che smania! Oh che cimento! Oh che affanno, Oh che tormento! Son vicino a delirar.
Come addunque far dovrò? Zitto, Zitto, l'ho pensata. Quel Briccone amazzerò. Ma allor quando sarà morto Cosa mai di me sarà ! Ohimè, sono imbrogliato. Oh gran pena, oh confusione! Il cervello qual pallone Va balzando in qua, e in la!
2) Text nach der Partitur:
A me birbante E come mai Farlo potrò Quegl'occhi Quel bel bocchino Dovrò lasciar. Oh che smania Oh che cimento Oh che affanno Oh che tormento Mi dovessi dichiarar
Cosa dunque far dovrò Zitto zitto l'ho pensato Bon Emilia voglio sposar Ma quel altra Signorina Cosa mai di me dirà . Ahime son intrigato Oh gran pena oh confusione Il cervello qual ballone Va balzando in qua, e in la |
Anmerkung: Die Texte im Wiener Libretto und in der Partitur A-Wn Mus. Hs. 18071 weichen an vielen Stellen voneinander ab. In der anderen Wiener Partitur zu "Le nozze" findet sich die Arie der UA "Mi par di ridere".
Libretti: - Le nozze (1764), S. 31-32 (A-Wn 641432 A. 14,13 Mus, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)
Partituren: - Le nozze (1764), Bd. II, 79r-96v (Entspricht wesentlich dem Wiener Libretto von 1764) (A-Wn Mus. Hs. 18071, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)
Sänger: - Giovanni Lovatini (Loattini) (um 1730?-, Rolle: Mingone, Umfang: Tenor<-- back
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