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Arie: La Donna a bella Rosa s’assomiglia

aus der Oper: L'innocente fortunata, I. Akt, 4. Szene
Librettist: Giovanni Bertati (1735-1808)
Jahr der Wiener Aufführung: 1775

Textincipit: La Donna a bella Rosa s’assomiglia


La Donna a bella Rosa s’assomiglia,
Che giunta al Mezzo dì Mon (sic) è più quella
Quella non è si fresca e si vermiglia
Che invaghia di se stessa Ogni Donzella.
Sono anchio (sic) come Rosa che spunta
Al merigio non son ancor giunta
E già seppi qualcuno allacciar.


Herkunft: Text aus "La villanella incostante" von Giovanni Bertati und Giovanni Amedeo Naumann

Anmerkung:

Ersetzt die Arie "Qual Madamina nobile". Text aus "La villanella incostante" von Giovanni Bertati und Giovanni Amedeo Naumann, Venedig autunno 1773 S. Moisè, Cavatina der Ninetta (I,5):
La donna a bella rosa si assomiglia,
Che giunta al mezzo dì  non è più quella,
Quella non è sì fresca, e sì vermiglia,
Che invaghìa di se stessa ogni donzella.
Sono anch’io come rosa che spunta,
Al meriggio non sono ancor giunta,
Qualcheduno potrò innamorar.
La femmina alla vite è assomigliata,
Bella si fa se all’arbore sta unita;
Ma se non è con l’arbore accoppiata
Rimane al suol dal passeggier schernita.
Vo’ trovarmi ancor io un arboscello,
Ma che sia di buon tronco,e novello
Per potermi con quello accoppiar.
(Libretto, S. 15-16. I-Mb, Sign.: Racc. dramm. 4670. Ninetta gesungen von Brigida Lolli Anelli, Alfier Saetta von Gio. Battista Restorini) 




Libretti:
- L'innocente fortunata (1775), S. 12
(A-Wn 641432-A. 5,8 Mus, in: Österreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Österreich)

Sänger:
- Rolle: Lilletta

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