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Arie: Deh mi lascia. Ho giĂ  perduto

aus der Oper: Il cavaliere errante nell’isola incantata, I. Akt, 14 (1. Finale). Szene
Jahr der Wiener Aufführung: 1779

Textincipit: Deh mi lascia. Ho giĂ  perduto


(...)

Cal. Oimè! Dalla podagra

Io sentomi guarir.

Nel partire restano atterriti tutti da due Fantasmi che compariscono al cenno d’Ismeno.

Tutti

Ma!... Oime! Cosa vedo! ...che miro!...

Ecco il Cerbero orrendo che passa.

Qua un Fantasma che s’alza, e s’abbassa

Che in mirarlo tremare mi fa.

Cresce cresce perfino alle stelle,

Cala cala fin guì [sic] nel profondo

Vado resto davver mi confondo

Gente ajuto soccorso pieta! 

(Partono tutti spaventati).



Anmerkung:

Der Schluss des ersten Finale wurde in Wien verändert. Im venezianischen Uraufführungslibretto endete das Finale folgendermaßen:

(...)

Cal. Oimè! Dalla podagra

Io sentomi guarir.

Ars. Gui. Stor. Cal. a 4

Dove mi trovo mai...

Veh, veh! Si Si... Mi pare...

Sono, sì sono in mare...

Più non poss’io fuggir...

Nuota, si nuota, nuota,

Nuota, ch’io vò sortir.

(Vanno per la scena nuotando colle braccia, come se fossero nel mare.)

Ruf. Il lor cervel giĂ  ruota.

Eccoli giĂ  impazzir.

Ism. Una curiosa scena

Vedremo in avvenir.

a 6

Or che siam giunti/giungeste al lido,

L’Eco di gioia al grido

Si faccia/Via fate risuonar.

Sentite sulle sponde

L’Eco che a noi/voi risponde.

Mi sento giubilar.

Is. Ruf. Che lieto vaneggiar.




Libretti:
- Il cavaliere errante nell' isola incantata (1779), S. 29
(Dramma eroicomico)
(A-Wn 641432-A. 5,11 Mus, in: Ă–sterreichische Nationalbibliothek (A-Wn), Wien, Ă–sterreich)

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